Immancabile. Il campione del mondo 1994 Roberto Calcaterra è sempre presente all’Haba Waba International Festival e, considerata la sua grande conoscenza delle cose della pallanuoto, è sempre utile ascoltare il suo parere sugli argomenti all’ordine del giorno. Qui al Villaggio Ge.Tur., in seguito alle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa da Pino Porzio (http://www.wpdworld.com/?p=154313) abbiamo avviato un dibattito sulle innovazioni che la Fina sta sperimentando (campo da 25 metri, 6 giocatori per squadra, pallone più piccolo) e pertanto abbiamo chiesto anche a Roberto Calcaterra di dire la sua sull’argomento. Ecco cosa ne pensa: “Quando giocavo nel Brescia, spesso in allenamento facevamo partite in campo da 25 metri e con 6 giocatori per squadra, e devo dire che la cosa non è poi tanto male. Ma fare partite vere sarebbe una follia: con il metro di arbitraggio che viene adottato oggi, i giocatori si ammazzerebbero di botte”.

In altre parole, anche Roberto Calcaterra boccia queste innovazioni. Ma non solo perchè il gioco diventerebbe più fisico. “Innanzitutto giocare 6 contro 6 cancellerebbe automaticamente il marchio “Settebello” che ormai è diventato il segno distintivo del nostro sport: sul piano dell’immagine non sarebbe una mossa indovinata. Poi, e non sono certo l’unico a pensarla così, la pallanuoto non ha bisogno di innovazioni. Ha soltanto bisogno di essere pubblicizzata in maniera adeguata”.

Concludiamo con un giudizio sull’Haba Waba Festival 2014: “Sta andando tutto nel migliore dei modi, l’organizzazione è all’altezza della situazione. Come sempre, del resto”.

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