Il montenegrino Vasko Vuckovic, allenatore della Rari Nantes Latina, conosce molto bene l’Haba Waba perchè ha preso parte a numerose edizioni del Festival. Può dare, dunque, un giudizio particolarmente attendibile sulla manifestazione, ed il giudizio è questo: “Rispetto agli anni scorsi, è cambiato tutto in meglio. La cosa che più mi convince è la Scuola Arbitri di Saeli: fino a tre anni fa le partite le dirigevano gli allenatori e c’era il rischio che potesse sorgere qualche contrasto con i tecnici delle squadre. Oggi, invece, grazie anche alla grande disponibilità mostrata dagli aspiranti arbitri che dirigono le partite, tutto va avanti con maggiore serenità”.

Ma c’è qualcosa che Vuckovic cambierebbe nell’Haba Waba Festival? Ecco la risposta del tecnico montenegrino: “Non è una critica agli organizzatori, si badi bene, è solo un suggerimento. So che non è facile ottenerlo, ma sarebbe bello, riguardo agli alloggi, che le squadre di pallanuoto occupassero interamente alcune strutture senza dover dividere l’albergo con atleti di altre discipline presenti al villaggio. Ciò faciliterebbe lo spirito di fratellanza promulgato dalla Waterpolo Development, anche se anche attualmente sotto questo aspetto le cose vanno molto bene. Pensate, noi abbiamo giocato una gara contro la Waterpolo Bari che tre ore prima, nella nostra precedente partita, aveva fatto un tifo infernale per noi”.

Ed ecco un altro suggerimento di Vasko, stavolta di carattere tecnico: “Con l’attuale formula qualche squadra finisce di giocare troppo presto e ciò produce anche qualche inconveniente per quei familiari degli atleti che possono venire a Lignano Sabbiadoro solo nel week end: arrivano e trovano la squadra del cuore già eliminata. Gioverebbe molto, inoltre, all’interesse dei tornei che la distribuzione delle squadre italiane nei vari gironi fosse stabilita con maggiore cognizione di causa, sulla base cioè di precedenti tornei Haba Waba effettuati nelle varie regioni, tornei che potrebbero fornire agli organizzazioni valutazioni più precise sul valore delle squadre. Faccio un esempio: quest’anno la Crvena Zvezda si è presentata qui al Festival con due squadre nello stesso torneo, ma paradossalmente è stata eliminata la formazione più forte perchè è capitata in un girone molto più competitivo rispetto all’altra”.

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